Tutti gli articoli di Redazione Fondazione

FONDO CABELLA

FONDO CABELLA

Complesso archivistico

Il fondo Giorgio G. Cabella si articola in 5 serie documentali:

  • corrispondenza: 34 unità documentarie
  • testi: 22 unità documentarie
  • rassegna stampa: 26 unità documentarie
  • opere grafiche: 4 unità documentarie
  • varie: 5 unità documentarie

Inventario

Biografia

Giorgio G. Cabella, fotografia tratta dal volume “Alloggio del golfo: racconto”, Torino : G. Einaudi, 1942

Giorgio Cabella nasce a Genova nel 1909. Nel 1934 inizia la sua carriera fondando, a Genova, la rivista mensile “Cabotaggio: mensile di lettere ed arti”.
È direttore del “Popolo di Pavia” e collabora a giornali e riviste tra cui “L’Orto”, “Il popolo d’Italia”, “Il popolo di Roma”, “Oggi”, “Tempo” pubblicando in prevalenza racconti. Nel 1939 Giorgio Cabella viene nominato caporedattore del periodico romano “Primato. Lettere e arti d’Italia”, rivista quindicinale di cultura fascista fondata e diretta da Giuseppe Bottai e pubblicata tra il 1940 e il 1943. Successivamente Cabella è redattore-capo del giornale “Il Secolo Sera” e direttore del quotidiano “Italia”.
Giorgio Cabella muore a Milano nel 1986.

(Per maggiori informazioni consultare l’inventario).

FONDO BIANCHI

FONDO BIANCHI

Complesso archivistico

Il fondo Guglielmo Bianchi conserva 31 fascicoli di corrispondenza. Nel dettaglio sono conservate 78 lettere, 3 lettere con busta, 8 cartoline (4 cartoline postali e 4 cartoline illustrate), 2 buste, 1 biglietto da visita, 3 minute di lettere di Bianchi a due diversi corrispondenti, 1 busta di Bianchi indirizzata a un suo corrispondente e mai spedita, 1 copertina di un testo cinematografico, 1 testo manoscritto e 3 fotografie.

Inventario

Biografia

Guglielmo Bianchi, fotografia di Vera Fabermaskj, Parigi, 1932 tratta dal volume “Il mondo di Guglielmo Bianchi: arte e poesia fra Lavagna, Parigi, Buenos Aires”, Genova : Sagep, [1995]

Guglielmo Bianchi nasce il 20 agosto 1899 a Lavagna.
Nel 1931 è tra i fondatori e maggiore finanziatore della rivista di poesia “Circoli” che viene stampata a Genova dal 1931 al 1939, diretta da Adriano Grande e a cui collaborarono, tra gli altri, Angelo Barrile, Camillo Sbarbaro e Eugenio Montale.
Dal punto di vista pittorico Bianchi dal 1930 approfondisce i suoi studi a Parigi; tornato a Genova, l’anno successivo, tiene la sua prima personale presso la Galleria Valle insieme a Emanuele Rambaldi e Oscar Saccorotti. Negli anni successivi esporrà in varie città italiane, nonché a Parigi, Buenos Aires e Rosario.
Come autore di teatro scrive i testi di alcuni drammi fra cui “Le mani di Mida”, “Melodramma”, “Il sequestro” e “Sara nel deserto”.
Nel 1938 lascia l’Italia per Buenos Aires per poi tornare in Liguria, a Lavagna, l’8 febbraio 1947 dove rimane fino alla morte nel 1966.

(Per maggiori informazioni consultare l’inventario)

Che bella nevicata! Ora vi racconto

“Che bella nevicata! Ora vi racconto”


Con lo scopo di valorizzare il patrimonio archivistico del fondo “Famiglia Novaro” conservato presso la Fondazione Mario Novaro di Genova, il volume, a cura del prof. Francesco De Nicola, raccoglie una selezione di 119 lettere fra quelle scritte dall’Ufficiale degli Alpini Guido Novaro ai suoi familiari. Nelle lettere di Guido Novaro si trovano sia i racconti della vita militare e degli avvenimenti bellici a cui partecipa, sia la descrizione dei paesaggi montani e gli aneddoti riguardanti i soldati che condividono con lui i giorni di guerra. Non manca l’interessamento di Guido Novaro per quanto accade nella lontana Oneglia e sui familiari e amici che vi abitano.
Ne esce una raccolta di lettere dal fronte del tutto originale, a volte perfino ironica senza però che tra le righe non si scorga la tragicità degli eventi che toccano il momento più drammatico nella morte del fratello Cellino.

GIALLO DI LIGURIA

GIALLO DI LIGURIA

Genova, Foyer Teatro della Corte, 21 febbraio-3 aprile 2020, ore 17
Suggerito dal crescente interesse di lettori e spettatori per l’indagine poliziesca, il ciclo di incontri, curato da Francesco De Nicola, proposto per il 2020 dalla Fondazione Mario Novaro, in collaborazione con il Teatro Nazionale e l’Università di Genova, si aprirà con una conversazione sull’origine del “giallo” italiano, nato ad opera del ligure Alessandro Varaldo, che nel 1931 scrisse il libro d’avvio del genere.
I successivi incontri, egualmente in chiave ligure, si terranno sempre di venerdì alle ore 17 e riguarderanno le varie declinazioni del tema nel cinema, nella narrativa, nei fumetti, nella televisione.

NASCE IL GIALLO: ALESSANDRO VARALDO

NASCE IL GIALLO: ALESSANDRO VARALDO

Genova, Foyer Teatro della Corte, venerdì 21 febbraio 2020, ore 17
Sarà Francesco De Nicola ad aprire la rassegna Giallo di Liguria con una conferenza dedicata a Varaldo e alla nascita del giallo. Lo scrittore di Ventimiglia visse per lungo tempo a Genova, scrivendo su diverse testate tra cui “Il Caffaro” e “Il Corriere di Genova”. Prolifico autore di romanzi di intrattenimento, entrò in contatto con Arnoldo Mondadori che, inaugurata con romanzi stranieri tradotti la collana dei Gialli Mondadori, destinata ad imporsi sul mercato e rimanere nella storia dell’editoria, decise di affidare a Varaldo la commissione del numero 21. Nel 1931 uscì Il sette bello, primo giallo scritto da un italiano, dove entrava in azione il primo commissario di polizia della nostra storia letteraria, il commissario Ascanio Bonichi.

Ceccardo Roccatagliata Ceccardi. Il poeta viandante

Ceccardo Roccatagliata Ceccardi. Il poeta viandante

A cento anni dalla morte di Ceccardo Roccatagliata Ceccardi (Genova 1871 – 1919) la Fondazione Novaro gli ha dedicato il Quaderno monografico n. 89 de «La Riviera Ligure» e il video “Ceccardo Roccatagliata Ceccardi. Il poeta viandante”.

Ceccardo Roccatagliata Ceccardi è stato uno dei maggiori collaboratori de «La Riviera Ligure» e amico di Mario Novaro. Poeta marcato dai segni del “maledettismo”, a lui viene attribuita l’origine della linea ligure che porterà non solo ad Eugenio Montale e al Premio Nobel, ma anche alla ricerca musicale dei più noti cantautori liguri, da Fabrizio De Andrè a Luigi Tenco e Bruno Lauzi. Il Quaderno n. 89 de «La Riviera Ligure» comprende gli interventi di Enrico Testa, Paolo Zoboli, Alessandro Fo, Francesca Corvi, oltre al sonetto Ricordo d’ottobre di Ceccardo pubblicato sono una volta sul supplemento al «Caffaro» del 24 novembre 1895 e ritrovato dallo scrittore Paolo Zoboli. Il video Ceccardo Roccatagliata Ceccardi di Ugo Nuzzo prende spunto proprio dal volume in prosa Lettere di crociera, pubblicato nel 1996 da San Marco dei Giustiniani a cura di Paolo Zoboli.

La Riviera Ligure n. 89 su Ceccardo Roccatagliata Ceccardi

La Riviera Ligure n. 89 su Ceccardo Roccatagliata Ceccardi

A cento anni dalla morte di Ceccardo Roccatagliata Ceccardi (Genova 1871 – 1919) la Fondazione Novaro gli ha dedicato il Quaderno monografico n. 89 de «La Riviera Ligure» e il video Ceccardo Roccatagliata Ceccardi. Il poeta viandante

Ceccardo Roccatagliata Ceccardi è stato uno dei maggiori collaboratori de «La Riviera Ligure» e amico di Mario Novaro. Poeta marcato dai segni del “maledettismo”, a lui viene attribuita l’origine della linea ligure che porterà non solo ad Eugenio Montale e al Premio Nobel, ma anche alla ricerca musicale dei più noti cantautori liguri, da Fabrizio De Andrè a Luigi Tenco e Bruno Lauzi. Il Quaderno n. 89 de «La Riviera Ligure» comprende gli interventi di Enrico Testa, Paolo Zoboli, Alessandro Fo, Francesca Corvi, oltre al sonetto Ricordo d’ottobre di Ceccardo pubblicato sono una volta sul supplemento al «Caffaro» del 24 novembre 1895 e ritrovato dallo scrittore Paolo Zoboli. Il video Ceccardo Roccatagliata Ceccardi di Ugo Nuzzo prende spunto proprio dal volume in prosa Lettere di crociera, pubblicato nel 1996 da San Marco dei Giustiniani a cura di Paolo Zoboli.

NOVECENTO IN LIGURIA

NOVECENTO IN LIGURIA

Parole e note

Genova, Foyer del Teatro della Corte, 17 gennaio-15 febbraio 2019

Per il dodicesimo anno consecutivo la Fondazione, in collaborazione con il Teatro Nazionale di Genova, ha organizzato un ciclo di conferenze, questa volta riguardanti i rapporti fra musicisti e poeti liguri: i futuristi, Calvino, Berio, Sanguineti, Montale. Nell’arco di cinque incontri sono state affrontate diverse tematiche e le parole si sono alternate all’ascolto di brani musicali o alla proiezione di brevi video. Al ciclo, curato da Roberto Iovino, critico musicale, hanno contribuito Patrizia Conti, docente di storia della musica, Massimo Pastorelli, compositore e musicologo, e Luigi Giachino, compositore e docente al Conservatorio “Niccolò Paganini”.

NATALE TRA MEMORIA E SPERANZA

NATALE TRA MEMORIA E SPERANZA

un albero per Genova

Genova – Regione Liguria, Sala Trasparenza, 7 dicembre 2018-11 gennaio 2019

Per le festività Regione Liguria e Fondazione hanno organizzato un progetto per un Natale diverso. 43 artisti liguri hanno risposto all’invito per realizzare altrettante formelle di terracotta a decorazione di un albero costruito con legni di recupero, i cui rami, pure 43, sono a ricordo delle vittime del crollo del ponte Morandi. Un’opera corale, dunque, per ricordare un evento tragico, in cui alla morte si è sommato il concetto di frattura ed isolamento. L’utilizzo della terracotta, quale supporto, ricrea quel legame che storicamente è stato proprio il collante per gli artisti liguri. Successivamente le formelle sono state al centro di un’asta benefica.