Tutti gli articoli di Redazione Fondazione

L’Accademia della Crusca nomina Testa Accademico corrispondente

L’Accademia della Crusca nomina Enrico Testa Accademico corrispondente

Venerdì 29 aprile 2022 il Collegio degli Accademici della Crusca ha nominato 19 nuovi accademici. Vi comunichiamo con orgoglio che un membro del nostro CdA, il prof. Enrico Testa, è stato nominato Accademico corrispondente. A questo link potete leggere il comunicato stampa completo dell’Accademia della Crusca: https://accademiadellacrusca.it/it/contenuti/laccademia-della-crusca-nomina-19-nuovi-accademici/24651

Qui la scheda biografica del Professor Testa: https://accademiadellacrusca.it/it/accademici/testa-enrico/102#:~:text=Accademico%20corrispondente%20dal%2029%20aprile,Universit%C3%A0%20per%20Stranieri%20di%20Siena

La Notte degli Archivi 2022

La Notte degli Archivi 2022

Il 10 giugno 2022 si svolgerà la settima edizione de La Notte degli Archivi che coinvolgerà gli archivi di tutta Italia. Per il secondo anno la Fondazione Novaro parteciperà sia con un’apertura straordinaria e visita guidata dalle 18,30 alle 22,30 sia producendo un video che racconterà come è cambiato il patrimonio archivistico della Fondazione in questi quasi 30 anni di attività.
La Notte degli Archivi, patrocinata dall’ANAI – Associazione Nazionale Archivistica Italiana, rientra nel programma del Festival Archivissima. L’edizione 2022 sarà dedicata al tema #change. L’iniziativa fa parte del calendario di Archivissima, il Festival degli Archivi 9 — 12 giugno 2022.

https://www.archivissima.it/2022/

FONDO CARTASEGNA

FONDO CARTASEGNA

Complesso archivistico

Il fondo Mario Cartasegna si articola in 8 serie documentali:

  • corrispondenza: fascc. 62 (comprendenti docc. 139)
  • documenti di studio e di lavoro: fasc. 5 (comprendente docc. 54)
  • documenti famigliari e personali: fasc. 1 (comprendente docc. 14)
  • fotografie: fascc. 2 (comprendenti docc. 45)
  • opere grafiche: fasc. 1 (comprendente doc. 1)
  • rassegna stampa: fascc. 2 (comprendenti docc. 55)
  • testi: fasc. 1 (comprendente docc. 15)
  • varie: fasc. 1 (comprendente docc. 3)

Inventario

Biografia

Mario Cartasegna nasce a Novi Ligure il 27 marzo 1921, nel 1927 si trasferisce a Genova. Dopo l’esame di maturità, sostenuto a luglio 1941, a ottobre si iscrive alla Facoltà di Lettere. Conseguirà la laurea nel 1950.
Dal dicembre 1941 al settembre 1943 Cartasegna presta servizio militare.

Nel dopoguerra Cartasegna si dedica al giornalismo, sappiamo che dal 1947 al 1952 collabora alla terza pagina del quotidiano “Il Lavoro nuovo” con articoli di critica letteraria, artistica e cinematografica.

A giugno 1954 Cartasegna è tra i fondatori e redattore insieme a Giovanni Sechi della rivista trimestrale di letteratura “Nuova Corrente”, diretta da Mario Boselli e il cui direttore responsabile è il suocero Giuseppe Enrico Braggio. Cartasegna farà parte della redazione di “Nuova Corrente” fino al febbraio 1957 quando si dimette a causa di diversità di opinioni.

Nel settembre 1955 trova lavoro presso l’Associazione Industriali di Genova che gli garantirà un impiego sicuro, ma che fa svanire il sogno di potersi dedicare completamente alla scrittura. Continuerà a scrivere nei ritagli di tempo e il 1 luglio 1957 porta a termine la stesura del suo primo romanzo “Un fiume per confine”.

Il 29 agosto 1960 viene conferito a Cartasegna il V Premio Deledda con il primo romanzo “Un fiume per confine”. Il volume uscirà a fine agosto 1961.
A fine dicembre 1972 Cartasegna finisce il suo secondo romanzo “La 5ª essenza”, ne propone la pubblicazione a Mondadori, ma il parere è nettamente negativo. Il riconoscimento giunge a novembre 1974 con l’11° Premio Letterario Rapallo Prove 1974, e con la pubblicazione di “La 5ª essenza” sul numero unico della rivista “Prove di letteratura e arte”, diretta da Nino Palumbo.
Gli anni successivi sono segnati da preoccupazioni che ostacolarono la capacità di dedicarsi alla scrittura.

Cartasegna trascorre gli ultimi anni, fino alla morte, avvenuta il 27 aprile 2001, insieme alla moglie Lucetta, nell’intimità della casa di Pieve Ligure.

(Per maggiori informazioni consultare l’inventario)

Per approfondire:

La Riviera Ligure. Quaderni della Fondazione Mario Novaro, n° 97 (gen. – apr. 2022), Mario Cartasegna.

Genova Sessanta. Arti visive, architettura e società

Genova Sessanta. Arti visive, architettura e società. Le trasformazioni della città, della creatività e del costume negli anni del boom economico

Dal 14 aprile al 31 luglio 2022 presso il Teatro del Falcone di Palazzo Reale di Genova si terrà la mostra Genova Sessanta. Arti visive, architettura e società. Le trasformazioni della città, della creatività e del costume negli anni del boom economico, a cura di Alessandra Guerrini e Luca Leoncini con Benedetto Besio, Luisa Chimenz, Leo Lecci ed Elisabetta Papone.

La Fondazione ha contribuito all’allestimento della mostra con il prestito di alcuni materiali dal Fondo Claudio Bertieri e di tre quadri di Emanuele Luzzati appartenenti alla collezione privata della famiglia Novaro.

Lettere a “La Riviera ligure” 5: 1914-1915

Lettere a La Riviera ligure 5: 1914-1915


Continua con due dense annate (1914-1915) la pubblicazione delle Lettere a “La Riviera Ligure”, giunta ora al quinto volume.
I due curatori, Stefano Giordanelli e Veronica Pesce, in questo tomo, edito da Edizioni di storia e letteratura, presentano la corrispondenza degli anni 1914-1915 fra i collaboratori del periodico La Riviera Ligure e il direttore della rivista, Mario Novaro.
Questi anni sono cruciali per la rivista: Giovanni Boine dà vita alla sua celebre rubrica di recensioni “Plausi e botte”, si inseriscono nuovi collaboratori (Clemente Rebora, Dino Campana, Filippo De Pisis, Corrado Alvaro), alcune collaborazioni si infittiscono (Camillo Sbarbaro, Piero Jahier, Corrado Govoni) e altri nomi a vario titolo entrano nella corrispondenza con il direttore della “Riviera”.

Delle 424 lettere qui raccolte e interamente trascritte, 368 sono dei collaboratori del periodico, 56 di Mario Novaro. Gli originali dei testi pubblicati sono, per la maggior parte, conservati presso il nostro archivio.

ACCESSO ALLA FONDAZIONE MARIO NOVARO

ACCESSO ALLA FONDAZIONE MARIO NOVARO

Dal 1° aprile 2022, con l’entrata in vigore del decreto-legge 24 marzo 2022, n. 24, che stabilisce la fine dello Stato di emergenza, cambiano le modalità di accesso ai luoghi della cultura e dello spettacolo. Per accedere a biblioteca e archivio della Fondazione non è più richiesto il possesso del green pass rafforzato, né di quello base. Resta l’obbligo di utilizzo di mascherine chirurgiche.

La Riviera Ligure n. 95/96 su Bruno Rombi

La Riviera Ligure n. 95/96 su Bruno Rombi


La Fondazione Novaro ha appena pubblicato il n. 95/96 della rivista “La Riviera Ligure” dedicandolo a Bruno Rombi, poeta, scrittore, giornalista, critico letterario, traduttore, curatore, ma anche pittore.
La forma monografica del fascicolo ha consentito l’approfondimento della figura di Bruno Rombi, a quasi due anni dalla scomparsa, sotto diversi punti di vista: la pubblicazione raccoglie otto contributi, una bio-bibliografia e una selezione di suoi disegni.

Vico Faggi: ritratto multiplo

Vico Faggi: ritratto multiplo


A dieci anni dalla scomparsa di Vico Faggi, nome d’arte di Alessandro Orengo, la Fondazione, in collaborazione con il Museo Biblioteca dell’Attore, nel 2020, a Genova, ha organizzato un convegno con la finalità di definire il ritratto artistico di un magistrato che ha trasferito la riflessione sull’uomo nelle aule del tribunale alle pagine della sua vasta produzione letteraria. Il volume, curato da Maria Teresa Orengo ed edito da Pàtron, ne raccoglie gli atti.

UN RICORDO DI CLAUDIO BERTIERI

UN RICORDO DI CLAUDIO BERTIERI

Lunedì 17 gennaio, alle ore 17:00 presso la Società Ligure di Storia Patria (Genova, Palazzo Ducale, piano terra), il Gruppo Ligure Critici Cinematografici (SNCCI) ricorda la figura professionale e umana di CLAUDIO BERTIERI, amico e socio decano del Gruppo, scomparso a 96 anni lo scorso 6 dicembre, dedicandogli una “Stanza del Cinema”.
L’incontro è organizzato in collaborazione con la Fondazione, di cui il professor Bertieri è stato per lunghi anni punto di riferimento, animatore e colonna portante e le cui raccolte archivistiche e bibliografiche costituiscono uno dei tesori del nostro patrimonio.