Raccontare la formazione artistica di un personaggio giunto alla notorietà internazionale, meritando affermazioni di assoluto valore, offre quasi sempre il rischio di accogliere per verità certe manomissioni avvenute nello scorrere delle stagioni. Questo il rischio appunto che si corre volendo raccontare e riassumere la lunga carriera, prima teatrale e poi cinematografica (quale attore e regista), non dimenticando le sue frequenti apparizioni televisive e la passione per il canto, di Vittorio De Sica. La sfida è stata raccolta da Claudio Bertieri che ha curato la retrospettiva e il catalogo per la manifestazione di Borgio Verezzi.

Saggi critici, biografie, ritratti più o meno attendibili, analisi di una filmografia che supera i 150 titoli, programmi televisivi, libri con annessi DVD, cofanetti video, testi e materiali vari, testimonianze dirette e non e ancora centinaia di interviste. Davvero un mare di carta di nastri e di altri supporti ha esplorato, raccontato, sminuzzato la lunga carriera di Alberto Sordi. La retrospettiva, curata da Claudio Bertieri, ha pertanto reso omaggio ad un attore/autore che ha in pratica accostato tutte le possibili forme di comunicazione mediatica.

La rassegna cinematografica che da anni accompagna lo svolgimento del Festival Teatrale di Borgio Verezzi è stata dedicata al “volto amaro della commedia”, come il curatore Claudio Bertieri definisce Nino Manfredi, protagonista della manifestazione. La pubblicazione edita nell’occasione, arricchita dai materiali fotografici conservati negli archivi della Fondazione, racconta la vasta attività filmica, teatrale, televisiva, nonché da testimonial, svolta dall’attore quale “quarto moschettiere” in riferimento ai massimi interpreti della commedia all’italiana: Alberto Sordi, Vittorio Gassman, Ugo Tognazzi.