FONDO FERRANDO-MAZZERANGHI

FONDO FERRANDO-MAZZERANGHI

Complesso archivistico

Il fondo Ferrando Cornelio – Mazzeranghi Eros (Ivana) si articola in 7 serie documentali:

  • corrispondenza: fascc. 133 (comprendenti docc. 580)
  • testi: fasc. 1 (comprendente docc. 54)
  • documenti di studio e di lavoro: fasc. 5 (comprendente docc. 17)
  • fotografie: fasc. 1 (comprendente docc. 24)
  • opere grafiche: fasc. 1 (comprendente docc. 3)
  • varie: fasc. 1 (comprendente doc. 1)
  • rassegna stampa: fasc. 7, quaderni 11

Inventario

Biografia di Cornelio Ferrando



Cornelio Ferrando nasce a Genova il 23 agosto 1914 ed esordisce giovanissimo nel giornalismo lavorando per il “Secolo XIX” come giornalista sportivo.              
Come Ufficiale di complemento, Ferrando partecipa alla campagna italo-greca con il 43° Reggimento Fanteria “Forlì” rimanendo poi in Albania e Grecia con le forze di occupazione. Nel 1943 viene catturato dai tedeschi nell’isola Eubea e viene inviato nel campo di concentramento di Wietzendorf in Germania dove rimane fino alla fine della guerra. Tornato in patria nel 1945 Ferrando si dedica esclusivamente al giornalismo prima per il “Corriere del Popolo” e poi torna al “Secolo XIX” prima come redattore agli Esteri, poi inviato speciale.

Nel 1961 scrive anche un libro inchiesta “Il notaio” edito da Vallecchi e nel 1967 inizia la sua passione per il dialetto che porterà alla pubblicazione di diciassette volumi scritti a quattro mani con la moglie per la collana “Lo scaffaletto genovese” della Sagep.

Tra i premi conferitegli si ricordano nel 1964 “l’Ulivo d’oro”, a fine anni ‘90 il “Grifo d’oro” e il 26 gennaio 2000 il Premio “Valentino Gavi”. Il 26 giugno 2002 gli viene conferito dall’Ordine dei giornalisti, a Genova, il premio per aver raggiunto mezzo secolo di carriera giornalistica.

Cornelio Ferrando muore a Genova il 12 aprile 2005.

Biografia di Eros (Ivana) Mazzeranghi

Eros Mazzeranghi, in arte Ivana Mazzeranghi, nasce il 26 agosto 1916 a Torino, ma per il lavoro del padre (direttore del Teatro Margherita) si trasferisce a Genova.
Eros si sposa nel 1939 con Italo Gagliardini, ma durante la guerra si trasferisce con la madre (il padre era morto nel 1942) e la figlia in Piemonte. Il marito, Italo Gagliardini, rimane a Genova per lavoro.
Finita la guerra, nel 1945, Eros torna a Genova con la famiglia e si separa dal marito Italo Gagliardini.

L’anno successivo Eros trova lavoro in RAI dove tiene la rubrica radiofonica “I consigli di Ivana” per Radio Genova, trasmissione di grande successo da cui nasce il nome d’arte Ivana. In occasione di un’intervista Ivana conosce Cornelio Ferrando, giornalista che scrivere di lei e del suo programma radiofonico sul quotidiano genovese “Corriere del Popolo”. Dopo anni di amicizia Ivana ottiene dalla Sacra Rota l’annullamento del primo matrimonio e sposa Ferrando nel 1959.
Ivana e Cornelio insieme si dedicano al recupero delle tradizioni genovesi: i proverbi, i modi di dire, i giochi , le usanze natalizie, i gridi dei venditori ambulanti pubblicando diciassette volumi della collana “Scaffaletto genovese” della casa editrice Sagep che aprì la strada a nuovi studi sulla Genova dell’800.
Ivana Mazzeranghi muore a Genova il 13 gennaio 2004.

(Per maggiori informazioni consultare l’inventario)

Per approfondire:

La Riviera Ligure. Quaderni della Fondazione Mario Novaro, n° 14/15 (dic. 1994), Nelio Ferrando.